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Vicequestore Paola Ricci

Ultimo Aggiornamento: 30/03/2008 19:50
25/03/2008 00:04
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Vicequestore Paola Ricci (Lisa Galantini)

Davide Condotti Arrivata da Genova, dove ha ottenuto importanti risultati nella lotta alla criminalità organizzata, il vicequestore Paola Ricci prende servizio nel commissariato Spaccanapoli ponendosi un grande obiettivo: ripulire il centro della città dal crimine.

Paola è una donna dalla spiccata femminilità, tanto sensibile e dolce all'apparenza, quanto volitiva e determinata. Un agnellino fuori e una tigre dentro, un continuo enigma capace di spiazzare tutti quelli che hanno a che fare con lei. Per questo motivo è così abile a far confessare i colpevoli negli interrogatori, che sono la sua vera specialità. La certezza di essere nel giusto, la fiducia incrollabile nelle proprie capacità, che sono le sue qualità maggiori, sono però anche i suoi peggiori difetti. La mettono su un piano di superiorità rispetto agli altri e non le consentono di riconoscere i propri errori.

Paola è sposata con Carlo, ricercatore universitario, rimasto a Genova col figlio Mauro, un bambino di dodici anni dal carattere docile, in attesa della fine dell'anno scolastico. Paola soffre molto la loro lontananza.
[Modificato da losnorki 25/03/2008 00:05]
25/03/2008 07:43
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Il dirigente esterno Giovanni Fusco presenzia all'inaugurazione del nuovo commissariato Spaccanapoli intitolato a Ciro De Rosa, agente dei falchi morto solo dei mesi prima in missione e suo caro collega. Fusco annuncia in quell'occasione che la figlia del compianto Vichy De Rosa entra al posto del padre nella squdra deii falchi. Poi Fusco presenta il nuovo vice questore Paola Ricci che dirigerà questo commissariato e che è appena arrivata da Genova. La Ricci si fa aspettare un pò, ma poi al termine di un discorso brevissimo annuncia che ha intenzione di catturare l'assassino di De Rosa.

In privato Fusco si lamenta con la Ricci di non esser stato messo a conoscenza della sua intenzione di indagare sulla morte di De Rosa e le ricorda che è suo diretto superiore. La Ricci invece lamenta il fatto che tutto l'organico è comporto da quello dell'ex questura di cui la nuova struttura prende il posto. Ci sono solo due persone nuove dell'elenco che lei aveva fatto. Fusco difende i suoi collaboratori e dice che sono ottimi agenti e quindi una risorsa e non un problema. La Ricci insiste dicenso che si era parlato di una ventatà di novità e Fusco le dice che per quello basta lei.

Gli agenti scoprono di esser stati messi tutti in uno stesso ufficio. Il più seccato è Ciccone che sperava di diventare vice questore e invece ora si deve accontentare di dividere uno stanzone con tutti. Man mano si salutano anche Vitale, Sorrentino, Sciacca e la De Rosa. Buon ultimo entra nel nuovo commissariato Battiston e la prima persona che vede è proprio Sciacco, il vecchio collega del Santandrea. La Ricci esce dal suo ufficio e chiama Sciacca e Battiston per discutere dell'uccisione di De Rosa. Vitale e Sorrentino prima che lei rientri con i due colleghi protestano in quanto vorrebbero partecipare anche loro alle indagini di quello che era inanzitutto un loro amico. La Ricci risponde che in quanto troppo coinvolti non posso partecipare alle indagini. Questa è la regola.

La Ricci informa Battiston e Sciacca che si è sicura che l'assassino di De Rosa sia un certo Bruno Sannino. Questo Sannino gestiva una zona di spaccio e non è affiliato ad alcun clan. Proprio per questo è ricercato anche da alcuni clan che lo vogliono morto. E' riuscito a sfuggire dall'ultimo attentato che ha avuto uccidendo uno dei sicari. Sono sicuri che sia Sannino l'assassino perchè hanno intercettato una telefonata tra Isabella Iovine (la fidanzata di Sannino) e Renzo Marmorino detto Birillo (anche lui dedito allo spaccio) in cui i due fanno chiaramente riferimento all'uccisione di De Rosa da parte di Sannino. La Ricci è però sicura che la Iovine sa il nascondiglio di Sannino, ma che difficilmente li porterà a Sannino, perchè sospetta di essere cercata dalla polizia o perchè ha paura dei clan che vogliono ammazzare il suo fidanzato.

La Ricci nota la De Rosa affacciata a un balcone e le va a parlare dicendole farà di tutto per arrestare l'assassino di duo padre. La De Rosa le dice che vorrebbe partecipare anche lei; ma la Ricci insiste che è troppo coinvolta e non farla partecipare è un segno di protezione. La Ricci chiede che le sia data fiducia; la De Rosa risponde che lo farà solo se a sua volta ne riceverà di fiducia. La Ricci sorride e va via.

La Ricci sta assistendo contemporaneamente agli interrogatori delle due signori attraverso due monitor collegati a telecamere situate in quelle stanze. La Marciano entra nella sua stanza per portarle le pratiche sulle due signore e poi approfitta per chiederle di poter far coppia con un altro agente. La Ricci le dice che non dovrebbe indagare nella vita di un collega e che comunque ci penserà.

Quando la Ricci sente che Ciccone vuole rilasciare la signora anziana interviene e fa rientrare la signora in stanza. La Ricci dice a Ciccone che ogni madre cercherebbe di sapere dov'è il figlio; quindi se lei non fa la denuncia vuoldire che lo sa dove si nasconde. La Ricci manda Ciccone dalla ragazza giovane e nel frattempo entra lei dalla signora anziana. Quando Ciccone entra nella stanza vede che la ragazza Giovane perde le acque e subito richiama la Ricci. La Ricci si avvicina e dice alla ragazza (che neppure sa cosa sta succedendo) di stare tranquilla e poi la alza e dice che la accompagneranno in ospedale. La Ricci dice a Ciccone di aiutarla; ma lui si rifiuta perchè teme di prendere l'aids e allora la Ricci si fa aiutare dalla Marcianoc he passava di li e insieme la portano via.

Ciccone e alcuni agenti ascoltano l'interrogatorio che la Ricci fa alla signora anziana. La Ricci la ammorbidisce inventandosi che ha un fratello drogato e che ne ha passate di ogni. La signora ammette che ha segregato il figlio perchè lui non voleva ne lasciare Francesca, ne disintossicarsi. La signora ammette di aver spacciato, ma per poco tempo e comunque i guai di suo figlio derivano da Francesca. Comunque la signora ammette il nascondiglio. Ciccone che credeva che la Ricci non sarebbe riuscita a far confessare la signora ci rimane male quando succede il contrario.

La Ricci va con la Marciano e Coppola nel luogo indicato dalla signora e dopo aver cercato trova il ergazzo incatenato e sanguinante. Vicino a se un grosso cortello da cucina con cui provabilmente aveva tentato di liberarsi.

La Ricci dice alla madre di Franco, che nel frattempo è stato portato in ospedale, che il figlio ha perso molto sangue, ma che i medici dicono che si salverà. Poi fa accompagnare la madre a trovare il figlio. La signora andando via dice che quello che ha fatto è stato per il bene del figlio e la Ricci dice di saperlo.

Ciccone passa alla Ricci una telefonata di Battiston. Dopo la chiamata la Ricci ordina a Ciccone di accompagnarla visto che lei non conosce ancora bene le strade di Napoli. Anche se Ciccone vorrebbe andare a casa perchè ha finito il suo turno deve seguire quell'ordine.

La Ricci chiama Battiston e dice di fermare i due ragazzi in moto che inseguono la Iovine. Battiston esegue l'ordine e Sciacca scendo chiedendo libretto e patente ai due e facendo perdere loro di vista la Iovine.

La Ricci è sulla macchina guidata da Ciccone e insegue Isabella. Quando lei si ferma laRicci la insegue mostrandogli il tesserino e convincendola che il suo ragazzo è inseguito dai clan e che se non lo vuole vedere morto deve aiutarla a trovarlo.

Vitale e Sorrentino vanno via, ma il primo vede frecciare un uomo di Profeta nelle vicinanze e insospettendosi torna indietro. Sorrentino lo segue. Ritornano nel palazzo di Sonnino. Vitale scende dalla moto, getta il casco e corre all'iinseguimento dell'uomo. Sorrentino non capisce cosa sta succedendo a Vitale e poco dopo vede arrivare anche una pattuglia con la Ricci, Sciacca e Ciccone. Mentre Ciccone si affianca a Sorrentino; la Ricci e Sciacca partono anche loro all'inseguimento. Quando Vitale rientra nell'appartamento vede l'uomo che sta sparando a Sonnino firmandosi come mandato da Profeta. Vitale richiama la sua attenzione e lo spara. Poi Vitale sentendo rumori si affaccia la ringhiera e vede la Ricci salire. Quindi in breve tempo si avvicina a Sonnino, lo slaccia dalla catena con cui lo aveva legato per non farlo scappare in attesa di Fusco e gli dice "Ricordati che ti ho salvato la vita pezzo di merda". Quando la Ricci entra, Vitale si fa trovare vicino al cadavere dell'uomo di Profeta e dice che un suo informatore gli ha fatto una soffiata su quell'uomo. La Ricci nopn crede che lui non sapesse che l'altro uomo è Sannino.

Mentre Sciacca e la Ricci interrogano Sannino; Vitale e Sorrentino hanno paura che quest'ultimo parli su come sono andate veramente le cose. All'improvviso entra Fusco e dice che il loro compito è finito con la cattura di Sannino e che a interrogarlo ci penseranno altri. Detto questo Fusco fa portare via Sannino ed esce. La Ricci esce dall'ufficio infuriata e nel corridorio incontra lo sguardo di Vitale che fa finta di nulla.

La Ricci sente il marito e il figlio. Alla domanda del marito che le chiede come sono i suoi nuovi colleghi; lei risponde che ancora non lo sa.
25/03/2008 11:57
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Una folla inferocita entra nell'obitorio per prendere il corpo di un loro caro. Ricci, De Rosa, Sorrentino e Ciccone arrivano in tempo e impedisco il furto di cadavere. La Ricci ordina a Ciccone di riportare la salma in obitorio e poi chiede a Sorrentino dove è finito Vitale. Sorrentino dice che è andato a fare condoglianze.

I famigliari della salma convincono la Ricci che anche se il loro compianto (si chiamava Lucio) era un delinquente ed è morto durante una sparatoria; loro comunque hanno diritto di fare una veglia funebre. La Ricci da disposizioni a Ciccone (con suo grande dispiacere) di riprendere la salma e a Coppola di tenere sempre d'occhio la salma assieme alla Marciano, che però momentaneamente non si sa dove si trovi.

Battiston affronta Vitale appena questo entra nell'ufficio e Sciacca vi si associa. I due vorrebbero delle scuse perchè prima ha chiesto loro di collaborare e poi ha fatto (come sempre) quel che vuole. Vitale, invece non ha nessuna intenzione di continuare la discussione e li evita. Nello stesso momento entra anche la Ricci che dice a Vitale di andare con lei nel suo ufficio che ha bisogno di parlargli.

La Ricci dice a Vitale che non si bene la storia che era da Sonnino per caso per cui visto che è stato catturato se ammette che nonostante gli era stato comandato di non indagare lo ha fatto lo stesso, non saranno presi provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. Vitale dice che lui obbedisce agli ordini e che lo ha fatto anche in quell'occasione. I due vengono interrotti da un poliziotto che avverte la Ricci di un omicidio e che Fusco gha detto che ha priorità assoluta.

Ricci, Ciccone e Battiston vanno sul logo del delitto. Un malvivente voleva rubare dei soldi a una coppia, ma il marito non ha voluto dare nulla. Il malvivente ha quindi colpito la bambina che aveva in braccio ed è scappato via. La Ricci parlando con la dottoressa che ha fatto l'autopsia alla bambina dice che il proiettile gli ha reciso un'arteria ed è morta sul colpo; anche prima che si facesse la ferita che si era procurata cadendo a terra. La dottoressa assicura che la bambina non si è accorta della ferita e non ha sofferto per nulla. Bella consolazione - dice sarcastica la Ricci.

Ciccone sta interrogando nello studio della Ricci il signor Marino, il padre cioè della bambina uccisa. Entra Vitale e accusa Marino di essere un camorrista e di avere ucciso lui la figlia. Infine entra anche la Ricci che dopo essersi fatta spiegare la situazione manda Ciccone ad accompagnare Marino. La Ricci chiede a Vitale delle spiegazioni; lui dice che Marino ha dei precedenti come camorrista e che per colpa sua è morta una bambina e un proiettile ha ferito un ragazzo che passava di li. La Ricci dice che essere un camorista non esclude di poter essere anche una vittiima.

Vitale racconta a Sorrentino e alla De Rosa che sicuramente volevano ammazzare Alberto Marino e che non c'è stata nessuna rapina. Vorrebbe pedinarlo; ma è impossibile visto che la Ricci non stacca loro gli occhi di dosso già per la storia dell'assassino del padre. Vedendo Sciacca e Battiston arrivare, Sorrentino parla dietro. Sciacco lo sente, gli si avvicina e gli dice di parlargli sempre davanti se ha da dire qualcosa. La De Rosa chiede dell'interrogatorio del ragazzo e Battiston dice che il ragazzo non conferma la tesi della rapina di Marino e Vitale dice che questo è normale visto che Marino era un terrorista e che quello era un attentato a lui. Sia Sciacca, che Battiston dichiarano di non sapere nulla dei precedenti di Marino e questo da l'occasione a Vitale di sbeffeggiare battiston che però se la prende. I due vanno ben presto alle mani e vengono fermati dai colleghi. La Ricci che viene richiamata dal chiasso vede tutta la scena e fa una cazziata generale a tutti e dice che per combattere il crimine bisogna essere uniti e non uno contro l'altro e chi non è d'accordo con questo (riferendosi sopratutto a Battiston e Vitale) può anche chiedere il trasferimento.

Sciacca scopre il nominativo di Eugenio Ambrosino detto Gegè come possibile assassino della bambina. Naturalmente nel mirino avrebbe avuto il padre. Sorrentino conferma che è un uomo di Sciacca e che ha fatto sei anni di galera. Dopo un controllo di dati Sorrentino si accorge che è uscito solo la settimana scorsa. Questo fa credere per una vendetta visto che Marino aveva ucciso la sorella di Ambrosino molti anni prima. La Ricci dice a Sorrentino di riconvocare Marino e a Sciacca chiede degli esami di balistica dell'arma trovato sotto l'auto. Sciacca purtroppo dice che il tecnico si lamenta della scarsitaà di personale e invita i delinquenti di Napoli a sparare meno.

Ricci, Vitale, Sciacca e Battiston stanno guardano Marino già nella stanza dell'interrogatorio dalla telecamera nascosta. Sono pronti a fargli ammettere che non c'è mai stata una rapina; ma che Ambrosino gli ha ucciso la figlia per vendicare l'uccisione della sorella di quindici anni prima. La Ricci manda Vitale a interrogarlo. Vitale gli parla di Ambrosino e lo spinge a confessare; ma Marino conferma la tesi della rapina e quindi Vitale torna sconfitto. La Ricci dice a Vitale di trovare Ambrosino e a Sciacca e Battiston di continuare ad indagare sulla tesi della rapina. WSciacca dice di obbedire, ma in realtà è convinto che Vitale abbia ragione.

Quando la Marciano si ripresenta in questura fingendo di essere a fine turno, la Ricci la bracca e le racconta cosa è successo al collega lasciato da lei solo. Proprio perchè come le stesso ha detto ha una famiglia particolare doveva stargli accanto. La marciano rinnova lòa sua richiesta di affiancargli un'altro agente, ma la Ricci le dice che quando l'ascolterà e si dimostrerà quindi in buona fede prenderà in seria considerazione la sua richiesta.

In commissariato Vitale, Sorrentino e Ricci si apprestano a interrogare Ambrosino. Nel frattempo Battiston comunica alla Ricci che l'alibi di Cammarota è confermata e lui si trovava davvero fuori Napoli. Resta da scoprire chi gli ha rubato l'arma.

Ricci, Sorrentino e Vitale interrogano Ambrosino, ma lui non solo non confessa ma dice che è un incubo e che lui non è mai stato in quel posto e che non ha ucciso nessuno. Quando i tre ritornano dall'interrogatorio Battiston e Sciacca dicono che hanno risolto loro il caso. Indagando sull'arma hanno scoperto che il nipote di Cammarota (Rino Tirozzi) è compagno di classe di Roberto Miranda, il ragazzo compito di scriscio e che tutt'ora è in ospedale. Quindi l'attentato non era contro Marino, ma contro Miranda e Tirozzi avrebbe sbagliato il tiro. Resta da capire il movente.

La Ricci si scusa con il ragazzo di averlo convocato senza dirgli il motivo e gli chiede un ultimo favore; visto che hanno trovato il colpevole, le chiede di riconoscere anche il complice. Ricci gli fa vedere la foto di Cicconi e lui lo riconosce come colpevole; dopodichè la Ricci guarda verso la telecamera e Cicconi entra in stanza. La Ricci presenta il commissario Ciccone al ragazzo e gli chiede quanti innocenti vuole far finire in carcere. Dopodichè scaraventa sul tavolo tutte le foto segnaletiche della bambina uccisa e gli grida che quello che ha fatto non è uno scherzo. Miranda si mette a piangere e confessa che lui era solo il palo di una rapina con i suoi compagni di classe Rino e Luca. Con le indicazioni che la Ricci da di Luca, Battiston e Sciacca lo vanno ad arrestare.

Fusco fa una conferenza stampa in cui dice che sono stati arrestati due dei tre assassini della bambina e si cerca il terzo. Poi Fusco incontra la Ricci che gli dice di salutargli Sonnino. Fusco però non reagisce assolutamente. Poi la Ricci incontra Vitale e dice che comportandosi come una squadra si risolvono i casi. Vitale dice che dopotutto hanno risolto solo un caso e il mondo non si è mosso di un centimentro. La Ricci gli risponde "Un centimetro alla volta"
30/03/2008 15:34
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La Ricci appena vede Vitale lo chiama nell'ufficio e lo costringe a confessare il nome dell'informatore che gli ha dato la dritta su Sonnino. In realtà lui spara un nome a caso dovendo però dire uno non registrato. La Ricci obietta che devono essere tutti registrati e lui è costretto a cedere su questo.

La Ricci dice a Battiston di trovare Vitale e portarselo dietr, non perdendolo di vista perchè non crede alla sua versione dei fatti sul ritrovamento di Sannino. A Ciccone invece la Ricci dice di accompagnarla in zona mercato.

Ricci e Ciccone sono in macchina e il secondo si mostra molto diffidente. La Ricci dice di sapere che quel posto era destinato a lei; ma in fondo lei ha solo accettato una proposta senza sapere a chi la sottraeva. Per cui lo invita a collaborare e metterla alla prova.

Sorrentino e De Rosa vanno a cercare Ceccarelli, questo informatore su cui la Ricci è sulle tracce. Sorrentino tiene la De Rosa sempre lontana dai fatti e le dice di aspettarlo. Sorrentino non trova Ciccarelli e la moglie gli dice che non sa dov'è. All'improvviso Sorrentino vede la Ricci arrivare e non può approfondire. Fa giurare alla Ciccarelli che non rivelerà che lo ha visto e poi raggiunge la moto e scappa con la De Rosa prima che la Ricci li veda.

La Ceccarelli non rivela nemmeno aalla Ricci e a Ciccone dov'è suo marito; così la Ricci chiama Coppola e Mariciano e li mette di piantone fino a quando il marito non si farà vedere. Nel frattempo Sorrentino e De Rosa rimangono nascostiper non farsi vedere. Ma la De Rosa non ci sta e dice che in fondo Vitale ha solo trovato l'assassino di suo padre e quindi se la Ricci se la prende perchè nopn voleva che indagasse lui; allora peggio per lei. Sorrentino la prende sottogamba e allora a questo punto la De Rosa prende il cellulare per chiamare Vitale e chiarire che lei deve essere trattata come tutti e non ha bisogno di essere protetta. Sorrentino però riesce a riportarla alla calma e ad evitare che chiami Vitale e che facciano sceneggiate che potrebbero richiamare l'attenzione della Ricci.

La Ricci torna in questura e trova Fusco nel suo studio. Il dirigente le chiede se può fare qualcosa per lei e la Ricci approfitta per chiedere un sostituto per il gruppo dei falchi. Fusco dice che in realtà la persona da sostituire (Lenzi) è semplicemente fuori servizio. La Ricci risponde che avevre una causa per omicidio volontario non è essere semplicemente fuori servizio. Fusco cede e accogliela proposta di assunzione del candidato che gli propone al Ricci. Fusco però dice alla Ricci di essere stato informato che continua a indagare sul caso Sannino. La Ricci gli dice che è stato informato male. Lei sta solo verificando se un suo uomo gli ha disobedito volontariamente o meno. Fusco capisce immediatamente che si tratta di Vitale.

Vitale, Sciacca e Ricci sono presenti all'interrogatorio della ragazzina. Lei dice che non è la prima volta che picchiano Elena e per la verità non è l'unica a subire quella sorte. Ci sono un gruppo di uomini di numero variabile che richiede il piazzo sulla casa a tutte le persone di quel palazzo. Prima che possa dire altre cose arrivano i genitori e minacciano di avviare a procedure legali, se importunano ancora la figlia. Sciacca e Vitale vorrebbero trattenerla con la forza; ma la Ricci la lascia portare via dai genitori non volendole procurare altra sofferenza. Quando Vitale e Sciacca, però le spiegano cosa si intende per pizzo sulla casa la Ricci giura che questa le mancava; così accetta che Vitale indaghi attraverso i suoi informatori, ma con Sciacca e battiston alle calcagna.

Sciacca fa vedere delle foto segnaletiche al fine di farle riconoscere le due persone che l'hanno violentata. Nel frattempo la Marciano entra dicendo alla Ricci di aver trovato Ciccarelli. Poi la Ricci chiede a Ciccone di accompagnarla; ma lui le dice che non va con lei perchè ha capito che vuole incastrare Valente e lui non tradisce gli amici. Quando Valente vede uscire la Ricci chiede a Ciccone cosa è successo e lui solo dopo un pò gli confessa che lei sta andando da Ciccarelli. Valente fa a tempo ad avvertire Sorrentino, che si fa trovare fuori dalla questura assieme alla De Rosa si seguire la Ricci e di trovare Ciccarelli prima di lei. Sorrentino parte da solo, lasciando la De Rosa con Vitale. In seguito arriva Sciacca e consegna a vitale le schede dei due personaggi riconosciuti da Elena.

Mentre la Ricci si dirige in clinica dove è ricoverato Ciccarelli, Sorrentino la segue. La Ricci scopre che in quel momento è in sala operazione per un allungamento del pene. Sorrentino riesce a rintracciare un infermiere che sta portando il paziente e lo obbliga a lasciarlo solo con lui prima che arrivi in stanza. Sorrentino quindi riesce a ordinare a Ciccarelli di confermare l'alibi di Vitale. Quando arriva la Ricci non può far altro che constatare che la versione di Ciccarelli non è quella che voleva sentire lei.

La Ricci si complimenta con Vitale per l'arresto di un violentatore di Elena e approfitta per dirgli che ci sarà un'altro falco a subentrare a Finzi. Vitale ci rimane malissimo.
[Modificato da zon@ venerdi 30/03/2008 16:03]
30/03/2008 19:50
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La Ricci, dopo aver affrontato tutti i negozianti che non vogliopno regolarizzarsi; deve affrontare Vitale che entra come una furia nel suo ufficio raccontandole che grazie a una sua retata ha fatto fallire il suo piano. La Ricci le risponde che dovrebbe essere a conoscenza di tutto e che se lo fosse stata tutto questo non sarebbe successo.

Vitale dopo aver parlato con Fusco, riferisce a De Rosa e Sorrentino che dice che loro devono darsi una calmata perchè il dirigente è la Ricci. In quel momento sbuca proprio la Ricci, che sentendo quello che si sono detti conferma che le cose stanno prorio così. Non solo rincarando la dose dice a Vitale che finora ha fatto quello che ha voluto; ma da adesso in poi se vuole continuare così può cercarsi un'altro commissariato. Nel frattempo arriva Silla e si presenta alla Ricci e ai tre colleghi. M;a i tre colleghi non gli danno assolutamente retta.

Valenti, De Rosa e Sorrentino stanno facendo una riunione per capire il da farsi sul caso della compravvendita di armi. E' presente anche Silla, ma nessuno lo prende in considerazione. A un certo punto la Ricci bussa alla porta (che è bloccata da una sedia) e Silla che vorrebbe aprire viene fermato. Poi però va ad aprire Sorrentino. La Ricci annuncia che ha letto il prospetto del caso e visto che è di competenza di un'altra zona lo ha passato a colleghi di un'altra questura.

Fusco si lamenta con la Ricci che la storia delle licenze del mercato e dei parcheggiatori abusivi sta creando un sacco di polverone e non piace a tutti. La Ricci dice che piacerà ad altri e che non si può accontentare tutti. Fusco uscendo le ricorda che la questura di Secondigliano ha difficoltà a seguire anche il caso del traffico d'armi ed ha chiesto che tornasse qui. La richiesta è stata accettata.

Una commerciante arriva in questura e chiede alla Ricci di dirle un posto in cui può mettersi con la sua bancarella senza disturbare nessuno. La Ricci cerca di far capire che deve avere la liocenza e che non può fare favoritismi a lei, se no dovrebbe farli a tutti.

Il politico e sua moglie vengono a lamentarsi per la multa ricevuta. La Ricci li riceve (Coppola fa da piantone) e rimane inflessibile dicendo che proprio perchè è un politico bisogna dare il buon esempio ai propri elettori. La moglie lo prende male dicendo al marito che allora "è proprio vero che non conta un cazzo". Coppola invece è contento che la Ricci riesce a far rispettare le regole a tutti.

La Ricci chiede a Coppola se si trova bene con la Marciano e lui ammette che lei crede che non debba restare in questa questura. La Ricci invece lo incoraggia e dice che se hanno accettato che lavorasse nella stessa questura, è solo per la sua determinazione.

Si deve controllare anche il locale del padre di Coppola e la Marciano consiglia alla rRicci di non farlo partecipare. La Ricci si avvicina a Coppola e dice che capisce se non se la sente. Coppola invece dice che per lui non c'è problema e vuole partecipare.

Così la Ricci con Marciano e Coppola si presenta nel locale del padre di quest'ultimo e chiede la licenza. Purtroppo il locale non è in regola e la Ricci deve farlo chiudere. Il fratello minaccia Coppola e il padre li guarda preoccupati. La Ricci dice a Coppola che purtroppo non può evitare la chiusura e lui le risponde che non deve spiegarle niente.

Durante un'interrogatorio la mercante aggredisce la Ricci e la butta atterra mettendole le mani alla gola. Nel rialzarsi la vedono anche Vitali e Sorrentino che hanno arrestato i trafficanti di armi. Battiston la aiuta e la porta in un'altra stanza.

Mentre Silla si accinge a partire con la sua moto, la De Rosa lo gurda senza farsi notare; ma Silla pur accorgendosene fa finta di niente e va via. Coppola si ritrova a mangiare da solo dopo che il fratello gli nega il saluto. Infine Battiston rivela alla Ricci che ha le prove che Vitale ha indagato sul casoDe Rosa e lui lo sa perchè gli ha fornito proprio lui il dossier.
[Modificato da zon@ venerdi 30/03/2008 20:32]
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